A Massimo Bray il premio della Presidente
30/08/2020
Massimo Bray è stato Direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Presidente del Salone del Libro di Torino nelle edizioni 2017 e 2018 e, nel governo Letta, Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, con il merito di aver varato l’importante Decreto Valore Cultura, legge quadro per il salvataggio e la tutela del patrimonio culturale.
Nel nome e nella difesa di una Costituzione militante, nel cui art.9 i padri costituenti promuovevano lo sviluppo della cultura e della ricerca e tutelavano il paesaggio e il patrimonio artistico, Bray si è battuto contro la supremazia delle logiche di mercato intese a imprimere, come un perverso re Mida, valore commerciale a tutto quanto toccano: compresi paesaggio, ambiente, patrimonio artistico, scuola e sanità.
Nel suo libro-diario, Alla voce cultura, ci ha raccontato la sua esperienza di Ministro e le ragioni della centralità della cultura, bene primario come l’acqua: sia nella vita socio-politica di una nazione realmente democratica, nazione di cittadini partecipi e consapevoli, sia nel dialogo pacificatore della cooperazione internazionale.
Contro un deviante mutamento antropologico, combattuto dai moniti evangelici a una nuova etica di Papa Francesco, Bray, con la pacata fermezza che gli è propria, ci mette in guardia, su parole di Primo Levi, dal rifugiarci nel conforto delle case comode e delle buone idee del passato. Sta noi, ci dice, cercare di riempire degnamente una vita lottando, come voleva Enrico Berlinguer, per una dimensione pienamente umanistica del nostro mondo.
Simona Costa